Credo con questo di dar voce alla prima curiosità che suscita il suo libro: perché si parla, nel titolo, del colore rosso e di tre diversi "punti"?
Il titolo del libro si riferisce a tre tonalità, tre punti di rosso che catturano immediatamente l’attenzione del visitatore nella chiesa barocca dell’Inviolata a Riva del Garda. I primi due risaltano nel ritratto che il pittore Martino Teofilo Polacco fece ad Alfonsina Gonzaga Madruzzo, unica donna mai raffigurata, come sola committente, in una chiesa del Trentino. Il terzo punto, invece, è quello dei lunghi capelli della Maddalena dipinta ai piedi del Cristo nella pala attribuita a Guido Reni e a un suo allievo, sull’altare del Crocefisso nella chiesa stessa. Dal giorno in cui li ho notati, quei tre punti di rosso mi sono sembrati quasi dei messaggi criptici, segreti, tanto che mi hanno spinto a fare delle ricerche approfondite in proposito, soprattutto archivistiche. Effettivamente avevo ragione: quei tre punti di rosso e gli oggetti da essi caratterizzati furono strettamente legati alla vita della Gonzaga; mi hanno dato così l’input per scrivere il romanzo.