giovedì 1 dicembre 2011

Mario Martinelli: libere parole nel silenzio della montagna

da Comunicazione TBF12

MARTINELLI

Montagna, cioè Vallarsa, cioè Roveretano. Mentre si dispone a dire di sé, ammicca al dialetto dell'infanzia il nostro ospite jobrero. O, per dirvela tutta, Mario Martinelli da Obra. L'autore di tanti libri (come Il maestro Giacomo, per citare solo il più recente) è tornato sui passi dei suoi nonni dopo anni di viaggi, di esperienze, di avventure, per dedicarsi a un progetto di rinascita interiore i cui fondamenti sono la natura, la semplicità e il silenzio.

Tra i racconti nati dalla sua penna, il più affascinante è forse quello della sua vita, soprattutto nel momento in cui –  cito letteralmente – dal "massimo" è  passata al "minimo". Quali sorprese da un cambiamento tanto  grande?
Rinunciando a tutta una serie di cose non essenziali, mi sono ritrovato con molto più tempo a disposizione. E soprattutto, padrone di me stesso. Non più colmo di quel senso di isolamento che viene dall’essere immersi in una folla, un’entità abbandonata in mezzo alla metropoli; ma solo con la montagna. Una qualità completamente diversa di solitudine, che mi ha permesso di sentirmi più integro. Solo con la montagna, e quindi protagonista insieme alla montagna. Per me la montagna è meditazione; e la meditazione è stare semplicemente da soli in silenzio.