martedì 27 marzo 2012
Dacia Maraini: "Nel giardino dei pensieri lontani"
sabato 17 marzo 2012
Luca Doninelli: la fortuna della scrittura
Da questo esercizio nasce la sua scrittura, che non può essere svago, divago, ma piuttosto un ricollocamento: del protagonista nella sua storia, della sua storia nella storia universale, la storia di uno in quella di tutti.
Doninelli è dunque "uno scrittore di fortuna", cioè di sorte, colui che racconta della sorte, colui che vede l'uomo tirare i dadi, vincere, perdere, ricomporsi, disfarsi. E di questa sorte non essere padrone. Di "fortuna": lui si fa carico di raccontare di come ci possa essere sempre uno sguardo positivo, in ogni tempo, che tocca in sorte a ogni uomo (come una casa, un rifugio di fortuna). E positivo non è quello che ci si aspetta, ma quello che, per fortuna, capita. Lui, si sente "fortunato" a fare questo lavoro? Glielo domanderemo al Trentino Book Festival, domenica 17 giugno. Il suo ultimo libro è "Cattedrali" (Garzanti, 2011).
venerdì 2 marzo 2012
"Viva Rota… Viva Fellini": musica, cinema e letteratura emozioneranno il Festival
Un viaggio letterario, ma non troppo, interpretato dal Corpo Bandistico di Caldonazzo – già acclamato protagonista del TBF lo scorso anno – e dal bravo Riccardo Gadotti che ricordiamo interprete, nel 2011, de "Il Cuoco di Mozart". In programma venerdì 15 giugno, si tratta di un viaggio attraverso alcune delle più importanti pagine della filmografia di Federico Fellini musicate dal grande compositore Nino Rota. "Viva Rota… Viva Fellini" è un contenitore di storie che si dipanano al crocevia della memoria. Musica, cinema e letteratura si incontrano grazie all'arrivo di un misterioso personaggio in un bar lungo il mare.
Lui in quel posto ci è già stato molto tempo prima. È stato lì che il suo amico Federico gli ha raccontato quelle dieci storie. Dieci intuizioni che sarebbero poi diventate altrettanti capolavori: "Lo sceicco bianco", "I vitelloni", "La strada", "il bidone", "Le notti di Cabiria", "La dolce vita", "8 e mezzo", "Amarcord", "Casanova" e "Prova d'orchestra".
Lui in quel posto ci è già stato molto tempo prima. È stato lì che il suo amico Federico gli ha raccontato quelle dieci storie. Dieci intuizioni che sarebbero poi diventate altrettanti capolavori: "Lo sceicco bianco", "I vitelloni", "La strada", "il bidone", "Le notti di Cabiria", "La dolce vita", "8 e mezzo", "Amarcord", "Casanova" e "Prova d'orchestra".
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