lunedì 30 aprile 2012

Antonia Arslan: dalla masseria delle allodole al Libro di Mush

Per il popolo armeno il libro e la scrittura sono sempre stati parte dell’identità nazionale. La venerazione per l’oggetto libro è sopravvissuta all’immensa tragedia del genocidio ed è arrivata fino a noi, grazie all’antichissimo Libro di Mush (Skira, 2012). Antonia Arslan (Premio Strega nel 2004 con “La Masseria delle Allodole”) ce ne racconta l’incredibile storia e la formidabile valenza simbolica. In una tiepida notte di fine giugno del 1915, cinque fuggiaschi, allontanandosi dalle rovine del loro paese nella valle di Mush, distrutto dai turchi, recano con sé un tesoro di inestimabile valore e sono determinati a portarlo in salvo ad ogni costo. Questa è la storia di un popolo e del suo libro. Questa è la storia di un libro che contiene verità, identità e libertà. Da non perdere, dunque, l'incontro di venerdì 15 giugno alle 18.30. Con Antonia Arslan, il direttore del quotidiano l'Adige, Pierangelo Giovanetti.

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